Il fascino che esercita un camino scoppiettante o la legna che arde nella stufa sono qualcosa che entusiasma chi ha un riscaldamento alimentato con un combustibile naturale.
Molti infatti scelgono di riscaldare le proprio case con la legna da ardere sia per la resa in termini di calore e durata e sia per questo fascino di antico che è innegabile.
Naturalmente la scelta della legna da ardere si divide tra le molte qualità e anche tra i vari tagli che si differenziano per stufe e caminetti.
E' la grandezza della stufa infatti che determina quanto devono essere grandi per entrare agevolmente nel vano della combustione. Lo stesso vale per il caminetto, dove solitamente si preferiscono lunghi e con un diametro più grande, in modo che garantiscano sia la durata che la resa.
Le qualità di legno utilizzate per produrre questo combustibile naturale sono tante: olivo, acero, acacia, castagno, quercia, faggio, pino e molti altri. Per la legna da ardere si prestano agevolmente quelli degli alberi da frutto, che sono anche deliziosamente aromatici e, per chi ama cucinare con la stufa a legna, sfrutta questa possibilità per conferire un aroma particolare ai piatti.
E' opinione comune che la migliore legna da ardere, soprattutto per cucinare i prodotti nel forno a legna, come pane, pizza, ecc, sia quello d'olivo.
Si contraddistingue perché al suo interno è presente una parte oleosa che facilita sia la combustione che la durata stessa di ogni tocchetto di legno e anche in questo caso sprigiona una fragranza caratteristica.
Il vantaggio che deriva dall'uso della legna da ardere è quello che porta a scegliere la stufa per il riscaldamento della casa. Per chi non potesse acquistare la stufa a legna, ed ha in casa l'impianto già predisposto, può ovviare al problema noleggiandola.
E' infatti possibile evitare una spesa considerevole utilizzando una nuova forma di acquisto in "leasing" con il noleggio della stufa stessa, che comprende anche l'assistenza per tutto il periodo interessato e il montaggio e smontaggio presso la propria abitazione.
E' risaputa l'utilità di una stufa a legna, non solo per il potenziale di calore che porta con se, ma anche per la possibilità di cucinare in modo economico quando il modello è predisposto con la piastra in ghisa.
Cucinare con la legna da ardere conferisce al cibo un sapore antico che valorizza ed esalta i sapori e soprattutto permette di sfruttare i benefici di un'alimentazione sana come accadeva una volta.
La legna da ardere può essere acquistata in base al proprio fabbisogno e al tipo di stufa. Naturalmente qualsiasi qualità di legna può essere sfruttata al meglio se il modello della stufa che si noleggia o si acquista è di fattura professionale e rispetta tutti i canoni per la massima resa possibile. Legna da ardere d'acacia e di quercia hanno la caratteristica di bruciare in modo lento, mentre quelli di ciliegio e pino sono ottimi per cucinare e aromatizzare i cibi.
Il pioppo e la corteccia secca sono molto indicati invece per l'accensione perché producono subito fiamma.
La legna quindi si acquista in grandi quantità e viene quotata al quintale, dove i prezzi variano sia in base proprio alla quantità di acquisto che alla qualità: più il legno è pregiato più i prezzi aumentano ma sono comunque convenienti rispetto ad altri tipi di riscaldamento.
Acquistare la legna da ardere non danneggia la natura, nel senso che arriva da foreste appositamente coltivate e dal disboscamento periodico che è previsto nei boschi per permettere agli alberi stessi di rigenerarsi e ricevere la luce sufficiente.
In Italia si produce circa il 60% della legna da ardere che arriva soprattutto dal Lazio e dalla Campania.